Storie – Bonaventura Guerini

guerini bonaventura

GUERINI Bonaventura, nato il 7 settembre 1899 a Vertova (Bergamo) – Deceduto il 13 settembre 1942 – Sepolto ad Amburgo (Germania) – Cimitero militare italiano d’onore – Posizione tombale: riquadro 5 – fila K – tomba 40. Fonti: Maddalena Guerini (nipote).

Vertova (Bergamo), 14 giugno 2013 – Carissimo Roberto, finalmente portiamo il nonno a casa. Mio nonno è Guerini Bonaventura, sepolto ad Amburgo e ritrovato grazie alle tue ricerche pubblicate su «L’Eco di Bergamo» nel giugno del 2010. […] Grazie ancora Roberto, non sai che regalo hai fatto a mio papà… Dopo 70 anni ha avuto una tomba su cui piangere dato che il nonno è morto quando lui aveva 7 mesi. […] Con infinita gratitudine ti mandiamo un caloroso abbraccio.

Maddalena e famiglia

tomba guerini bonaventuraLapide nel Cimitero militare italiano d’onore di Amburgo

 

Ricostruzione di Maddalena Guerini

Bonaventura Guerini, detto Tùro, si sposa con Anesa Maddalena, detta Nena e hanno tre figli: Aldo nato nel 1922, Dino nato nel 1939 e Agostino nato nel 1942. Nel 1940 Tùro parte alla volta della Germania, destinazione Amburgo per lavorare. In quegli anni la crisi economica pesa sulla famiglia, inoltre Tùro è una persona scomoda ai fascisti perché non ha mai tollerato le ingiustizie e si è sempre esposto per coloro che vengono perseguitati. Quindi parte per finire di pagare i debiti contratti per l’acquisto della casa e anche per evitare che i fascisti potessero eliminarlo in quanto «scomodo».

Parte per Amburgo come manovale, è stato assunto dall’esercito tedesco, con contratto biennale, per costruire la linea difensiva Sigfrido. Quando parte rimangono a casa la moglie e il figlio Dino, che ha pochi mesi; il figlio più grande Aldo è stato chiamato a servire la patria ed è stato mandato in Russia, fortunatamente non al fronte. Il suo terzo figlio, Agostino nasce nel febbraio del 1942 e fortunatamente Tùro si trova a casa in quei giorni, perché è l’unica volta che vede il suo ultimogenito.

Nel settembre del 1942 un paio di giorni prima di rientrare definitivamente a casa, perde la vita a causa di un incidente sul lavoro.

I tedeschi gli fecero il funerale e gli diedero degna sepoltura. A Nena, i colleghi di lavoro di Tùro (dato che con lui erano partiti altri uomini dei paesi limitrofi), portarono i suoi effetti personali e le foto che dimostravano l’avvenuto funerale e la sepoltura. Ora Nena si trova con due figli piccoli (Agostino di 7 mesi e Dino di 2 anni e mezzo), il figlio più grande Aldo in Russia.

Negli anni Nena ha cercato la tomba di suo marito, aiutata da una parente madrelingua tedesca, ma non ha mai saputo dove fosse sepolto Tùro.

La svolta avviene nel giugno del 2010 quando su l’Eco di Bergamo vengono pubblicati i nomi di tutti i caduti bergamaschi morti durante la seconda guerra mondiale, perché come la famiglia di Tùro, tante famiglie non sapevano dove erano sepolti i loro cari. E’ stato il sig. Roberto Zamboni di Verona che cercando suo zio, anch’egli morto durante la guerra, si è reso conto che nessuno sapeva dove erano stati sepolti i propri cari perché le istituzioni non lo hanno mai comunicato ai parenti. Da allora suo figlio Agostino ha fatto il possibile per far tornare a casa suo padre, fino al 26 settembre di quest’anno (2013), data in cui sono stati rimpatriati i resti di Tùro, dopo 71 anni dalla morte; purtroppo Dino e Aldo sono venuti a mancare rispettivamente a settembre 2011 e a febbraio 2012.

rimpatrio guerini bonaventuraIl Sindaco di Semonte (Bergamo) con il figlio e la nuora di Bonaventura Guerini
rimpatrio guerini bonaventura 2Il figlio e la nipote del Caduto portano le spoglie al cimitero di Semonte (Bergamo)
 rimpatrio guerini bonaventura 3L’estremo saluto
articolo guerini bonaventuraArticolo apparso su «L’Eco di Bergamo» in occasione del rientro delle spoglie

 

 

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