
MIZZAN Mario, nato il 22 gennaio 1903 a Pisino d’Istria 1a, 4, 6, 7, 10 – (Nei documenti è riportato anche Mican, Mizzal e Mirrod a causa di continui errori di trascrizione) – Arrestato a Pisino – Deportato nel lager di Dachau – Arrivato il 23 marzo 1944 – Matricola 65976 – Trasferito a Flossenbürg il 25 agosto 1944 – Immatricolato il giorno successivo – Matricola 20983 – Decentrato ad Hersbruck (sottocampo dipendente da Flossenbürg) – Deceduto l’8 novembre 1944 4, 6 – Inumato in prima sepoltura nel cimitero di Norimberga – Posizione tombale: urna n° 26010 7 – Esumato e traslato nel Cimitero militare italiano d’onore di Francoforte sul Meno (Germania) 1a, 7 – Posizione tombale: riquadro C – fila 3 – tomba 8 1b. Fonti: 1a, 1b, 4, 6, 7, 10 – Mario e Manuela Mizzan (figlio e nipote).
Ricostruzione di Mario Mizzan (figlio)
Mi chiamo Mario Mizzan, come mio padre, sono nativo di Pisino d’Istria, come mio padre che è nato il 22 gennaio 1903.
Cittadino italiano di professione calzolaio, nato da Giacomo e Elisa Cipolla con altri sei fratelli e due sorelle.
Mio padre incarcerato a Pisino il 23 febbraio 1944, rimesso in libertà il 25 successivo, incarcerato nuovamente il 2 marzo 1944, quindi trasferito al carcere del Coroneo di Trieste il giorno 6.
Con altri 240 sventurati, su uno dei purtroppo numerosi convogli ferroviari, portato a Dachau, successivamente ad Allach poi Flossenbürg e da ultimo ad Hersbruck, dove è deceduto l’8 novembre 1944, dal certificato di morte redatto a Hersbruck il 1° agosto 1946.
Il certificato io e mia madre l’abbiamo ricevuto nel 1954, poiché esuli a fine 1948 con residenza a Gorizia.
Il documento ha viaggiato a lungo attraverso Ambasciate, perché spedito nel luogo d’origine e nascita, che, dal 1945 era passato alla Jugoslavia.
Trascrivo quanto riportato nell’atto redatto in lingua tedesca.
«Notifica di decesso – Stato Civile di Hersbruck N° 275/1944.
Il calzolaio Mario Mizzal – Romano Cattolico – domiciliato a Pisino Via F. Costantini, 20 è deceduto l’8 novembre 1944 alle ore 16.00 minuti a Hersbruck, in via Amberger,76.
Il defunto era nato il 22 gennaio 1903 a Pisino.
Il defunto era coniugato con Amalia Mizzal nata Valli domiciliata a Pisino via F. Costantini, 20».
L’errore della L finale del cognome, è avvenuta quando è stato compilato l’elenco dei deportati dal carcere del Coroneo di Trieste. Da quel momento l’errore si è protratto. Il ripristino del cognome esatto è stato fatto a Gorizia con atto del Tribunale.
Aggiungo: N° 7127/44 matricola carcere Coroneo di Trieste.
N° 157370 identificativo nel registro con i nomi dei deportati giacente a Roma.
Trieste, 20 maggio 2021
Gentilissimo,
desidero comunicarLe che, per le vicende che hanno interessato il congiunto Mario Mizzan, Le è stata attribuita la medaglia d’onore che la Repubblica riconosce ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.
Sarò veramente lieto se Lei vorrà intervenire alla cerimonia di consegna che si terrà il prossimo 2 giugno alle ore 19:00 in Piazza dell’Unita d’Italia in occasione delle celebrazioni per il 75° anniversario della Fondazione della Repubblica.
Con cordialità
Valerio Valenti



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