MORGANTE Eugenio, nato il 1° febbraio 1901 a Gemona del Friuli (Udine) 1a, 10 – Brigadiere – Deceduto a Vienna il 3 novembre 1944 1a, 10 – Sepolto nel Cimitero militare italiano di Mauthausen (Alta Austria) 1a – Posizione tombale: fila 4 – tomba 488 3. Fonti: 1a, 3, 10 – Morgante Riccardo (nipote).
Ricostruzione di Riccardo Morgante
Dalle informazioni pervenute alla mia famiglia, mio nonno Morgante Eugenio, Brigadiere dei Carabinieri Reali, nato a Gemona del Friuli (UD) il 1° febbraio 1901, è morto il 3 novembre 1944, nella condizione di prigioniero di guerra, coinvolto in un’ esplosione occorsa nella stazione ferroviaria di Vienna mentre viaggiava su di un treno merci.
Dalla deposizione testimoniale ricevuta dall’Albo d’Oro è emerso che mio nonno viaggiava sul treno con probabile destinazione verso qualche campo di prigionia dove sarebbe stato impiegato come lavorante coatto (forse Mauthausen dove è stata poi deposta una croce con il suo nome presso il Cimitero Internazionale di Guerra).
Prima che il treno giungesse alla stazione si verificò il bombardamento e, dei trentadue militari italiani che viaggiavano nello stesso vagone (sicuramente alcuni erano Carabinieri Reali), ventotto persero la vita e quattro rimasero feriti.
Il comando tedesco non diede comunicazione di questo decesso né alla Croce Rossa Internazionale né ai comandi militari in Italia.
Da questo ho dedotto che mio nonno era considerato un IMI (internati militari italiani), condizione che accomunò la maggior parte dei nostri militari e che non consentì nemmeno la certificazione del decesso nell’immediato.
Mia nonna apprese la notizia molto tempo dopo e a fatica riuscì poi ad ottenere la pensione di vedova di guerra e solo grazie alla testimonianza di un compagno di prigionia.
Questa in breve la vicenda che ha visto coinvolto un Carabiniere che restò al suo posto ed in servizio nei turbolenti nostri territori orientali dopo l’8 settembre 1943, in rispetto al giuramento prestato all’Arma e alla Patria, fino alle estreme e fatali conseguenze».