Storie – Francesco Sabatino

francesco sabatino

SABATINO Francesco, nato il 14 ottobre 1922 a Rosarno (Reggio Calabria) 1a, 10 – Deceduto l’8 marzo 1945 – Causa della morte: incursione aerea – Inumato in prima sepoltura nel cimitero di Bernburg (Sassonia-Anhlat) 10 – Esumato e traslato nel Cimitero militare italiano d’onore di Berlino 1a – Posizione tombale: riquadro 1 – fila 4 – numero 4 – tomba 58 8 . Fonti: 1a, 8, 10 – Caterina Gioffrè (nipote).

Ricostruzione di Caterina Gioffrè

Fin da quando ero bambina ho sentito parlare dello zio Ciccio mai tornato dalla seconda guerra mondiale.

Ricordo la mia nonna vestita a lutto per tutta la vita, per quel figlio partito a 17 anni e mai più tornato … Ora, dopo tutti questi anni, volendo rendere felici mia madre e i miei zii, ho voluto provare a muovermi in questa che mi sembrava una ricerca folle.

Con mia grande sorpresa mi sono imbattuta in un gentile e sensibile signore di nome Roberto Zamboni e grazie alle sue dritte, ho ritrovato lo zio! Mio zio, da parte di mamma, si chiamava Francesco Sabatino, nato a Rosarno il 14 ottobre 1922, contadino. Partì nel 1940 con il 29° Battaglione Camicie Nere, dicono come volontario, ma non so se all’epoca si potesse scegliere!

Ha combattuto sul fronte greco-albanese, dove conobbe la sua Violetta, una ragazza albanese che portò a Rosarno e sposò.

Dopo pochi giorni di licenza matrimoniale ripartì e non la vide più. Fino al 1941 combatté nei Balcani e dopo l’armistizio fu catturato dai tedeschi ed internato a Bernburg in Germania, lager XI A.

Morì durante la prigionia nel marzo 1945 e venne sepolto nel cimitero militare d’onore a Berlino. Grazie al sito http://www.dimenticatidistato.com ho saputo come muovermi e il 21 giugno 2011 ho richiesto le spoglie.

Il 21 dicembre 2011 lo zio è rientrato in Italia dove riposa con la sua mamma e il suo papà. Il 2 giugno 2012 la Prefettura di Monza mi ha consegnato la Medaglia d’Onore alla sua memoria.

Dall’ex distretto militare di Catanzaro mi è stata inviata una lettera che lo zio aveva spedito alla sua mamma dal lager, mai giunta, dove conforta i genitori rassicurandoli sul suo buon stato di salute e li mette al corrente che lavora, chiede generi alimentari e indumenti e chiude la lettera con parole d’amore per la sua giovane sposa.


sabatino francesco rimpatrio 300 dpi

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