Rogno (Bergamo), 23 gennaio 2016
Buongiorno Signor Zamboni,
Lei probabilmente non si ricorda di me, ha aiutato così tante persone che sarebbe impensabile si ricordasse di tutti. Io invece non dimenticherò mai la sua disponibilità e l’aiuto che mi ha dato nella ricerca di informazioni su mio nonno Cillo Gino nato a Santa Margherita D’Adige (PD) il 3/11/1916.
Era il mese di dicembre del 2011 quando l’ho contattata per la prima volta. Ed è stato Lei a comunicarmi che mio nonno era stato prigioniero nel campo VIII A di Görlitz.
Abbiamo trovato mio nonno nel cimitero di Praga – Ďáblice, in una fossa comune, con lui una decina di soldati italiani che forse non sono ancora stati ritrovati dalle rispettive famiglie.
Nel vecchio sito “Dimenticati di stato” erano presenti documenti riguardanti la vicenda della mia famiglia e fotografie della lapide trovata nel cimitero di Praga con scritti i nomi dei suoi compagni di sventura, probabilmente sono andati perduti quando il sito è stato cancellato. Sarei felice di rivederli pubblicati, se le fosse possibile.
Grazie di tutto.
Donatella Delasa (nipote di Gino Cillo)
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CILLO Gino, di Antonio e di Elisa Cesaro, era nato il 3 novembre 1916 a Santa Margherita d’Adige (Padova) e risiedeva a Rogno (Bergamo). Venne richiamato alle armi nell’aprile del 1941 ed inviato in zona di guerra sul fronte balcanico. Soldato del 27° Settore e Sottosettore di Copertura / 2a Compagnia Mitraglieri (Guardia alla Frontiera – G.A.F.) / Posta Militare n° 41 (Jugoslavia / Dalmazia) / Matricola 4016 del distretto militare di Padova, dopo l’8 settembre 1943, venne fatto prigioniero ed internato nello Stalag VIII A di Görlitz (Polonia) con il numero di matricola 12566, per poi essere impiegato presso l’Arbeitskommando n° 16354. Si ebbero sue ultime notizie, anche grazie al Vaticano, nel luglio 1944, poi più nulla. Gino probabilmente si trovava tra gli italiani liberati dai soldati dell’Armata Rossa nell’aprile del 1945, tra gli stessi che, gravemente malati, morirono sulla via del rientro e furono sepolti a Praga, in Cecoslovacchia (ora Repubblica Ceca). Infatti da documenti reperiti dall’Ambasciata d’Italia a Praga, Gino Cillo risultava essere morto in quella capitale e sepolto nel cimitero di Ďáblice/Praga nella tomba n° 203 del Reparto III 3, con le Spoglie di altri due Caduti italiani. In data non specificata, i Resti dei tre Caduti furono spostati nel “Campo della Gloria”, fossa comune nello stesso cimitero. Per uno strano caso del destino, stranamente il suo nominativo non venne riportato sulla lapide commemorativa che sovrasta la fossa comune. Dopo varie ricerche, nel gennaio del 2012, la famiglia è finalmente venuta a sapere che tra i caduti sepolti a Ďáblice riposa anche il loro congiuno. Il 5 luglio 2012 è stata conferita a Gino Cillo la Medaglia d’Onore.

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