Buonasera Sig. Roberto, con la presente intendo ringraziarla e congratularmi per l’enorme lavoro da Lei svolto al fine di costruire/costituire questo archivio. Con il suo preciso e prezioso lavoro ha permesso a tante persone di ritrovare un parente e un legame con il proprio caro purtroppo caduto nel corso di questa pagina della nostra storia.
Grazie al suo lavoro ho potuto viaggiare con mio Padre e regalargli il ‘sogno’ di rintracciare suo zio morto in Germania e di cui aveva solo sentito parlare. Purtroppo il fato ha voluto che il ‘nostro soldato’ morisse a Essen, un paio di giorni dopo la liberazione dal campo di concentramento a Dachau dopo aver resistito alla fame e al campo. Abbiamo potuto visitare il cimitero di Amburgo, dove con stupore abbiamo trovato una grande opera di ricordo dei nostri militari. L’emozione è stata grande!
Fabio Catilina
Catilina Mario, nato il 16 giugno 1920 a Invorio Inferiore (ora Invorio – Novara). Caporale del 4° Reggimento Alpini. Morto il 6 maggio 1945. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero di Gelsenkirchen – “Westfriedhof” – (Nord Reno-Vestfalia). Esumato e traslato ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 3 / fila T / tomba 47. Fonti: Ministero della Difesa; Archivio Anrp;
Tratto dalla pagina Facebook “IMI Internati Militari Italiani (Italienische Militär-Internierte)”
Buongiorno a tutti, sono di Brescia e questa foto ritrae mio zio Pedrinelli Vincenzo: è da tanto che sto facendo ricerche per sapere dove è stato portato in prigionia e dove purtroppo ora possano essere sepolti i suoi poveri resti. Purtroppo di LUI so ben poco: la mia mamma, mia zia, mia nonna non ci sono più e di LUI non ho nessun documento. Ricordo che è stato deportato in Germania. Ricordo pure che era arrivata una lettera con gli estremi del luogo, ma nessuno ora può darmi alcun riferimento: l’unica cosa che riesco a ricordare è che si trattava di un luogo tipo Doeberitz (o forse è solo purtroppo un ricordo sbagliato). Mi dispiace moltissimo non sapere nulla di più. Qualcuno di voi mi può aiutare? Qualcuno riconosce questo luogo ritratto nella foto? Ingrandendola mi ha colpito molto il soldato accovacciato e la persona che sta uscendo dalla capanna: sembra un soldato o soldatessa con stivali neri: c’è pura una scritta con stemma sulla casetta. Spero molto nel VS aiuto. GRAZIE
Fiorella Mensi
Cara Fiorella, questi i dati riguardanti il tuo parente. […] Un abbraccio, Roberto Zamboni
Pedrinelli Vincenzo, nato il 5 giugno 1919 a Brescia. Soldato del 71° Reggimento di Fanteria. Catturato sul fronte greco-albanese dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania. Morto a Spandau (Diatretto di berlino) il 16 dicembre 1943. Causa della morte: bombardamento aereo. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero di Doberitz-Elsgrund (ora localizzabile come Dallgow-Doberitz). Esumato e traslato a Berlino / Friedhof Zehlendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 3 / fila 17 / numero 6 / tomba 990. Fonti: Ministero della Difesa; Documentazione Acquaviva – Elenco nominativo e posizioni tombali dei Caduti sepolti nel Cimitero Militare Italiano di Berlino/Zehlendorf – A cura del Generale Claudio Acquaviva; ANRP (Albo Caduti IMI).
NON SO COME RINGRAZIARTI! SPERO CHE ALTRE PERSONE POSSANO PROVARE QUELLO CHE STO PROVANDO GRAZIE DEL TUO AIUTO ! Fiorella Mensi
Gent.mo Zamboni,
volevo ringraziarla perché grazie a lei sono riuscito a rintracciare a Berlino la tomba di mio nonno.
Purtroppo la mia famiglia non sapeva assolutamente nulla e mio nonno era dato per “disperso” e considerato morto nel 1943, quindi due anni prima della morte effettiva.
Tra l’altro ho appreso che mio nonno forse era fra i giustiziati nell’eccidio di TREUENBRIETZEN e quindi è stato vicinissimo alla liberazione.
La cosa ci ha ovviamente distrutto.
Le uniche cose che sappiamo sono riportate nelle informazioni da lei fornite:
LUCCHETTI UMBERTO, NATO IL 23 LUGLIO 1911 AD AGUGLIANO (ANCONA) – SOLDATO – DECEDUTO IL 23 APRILE 1945 – SEPOLTO A BERLINO (GERMANIA) – CIMITERO MILITARE ITALIANO D’ONORE – POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO 1 – FILA 9 – NUMERO 6 – TOMBA 159. FONTI: 1A, 9
Lei sa per caso dove è possibile avere notizie più approfondite e se veramente mio nonno era nella lista degli assassinati nell’eccidio di Treunbrietzen?
Grazie e buona giornata
Alessandro Lucchetti
Verona, 3 novembre 2016
Caro Alessandro, nonno Umberto purtroppo risulta essere tra i fucilati di Treuenbrietzen. Questi sono i dati che sono riuscito a rintracciare (di seguito pubblico l’elenco dei fucilati, tra i quali appare anche il nome del tuo parente).
Lucchetti Umberto, figlio di Mariano e sposato con Giulioni Teresa, era nato il 23 luglio 1911 ad Agugliano (Ancona). Soldato del 6° Centro Automobilisti (matricola militare 161588), venne fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania nello Stalag III A di Luckenwalde per poi essere assegnato al Lager 782 C di Treuenbrietzen. Il 21 aprile 1945 i Russi liberarono il campo, ma appena le truppe sovietiche proseguirono la loro avanzata, un reparto militare tedesco, rientrato nel campo, separò 127 militari italiani dal resto dei prigionieri e li trucidò nella cava di Treuenbrietzen.
Grazie all’opera misericordiosa del Missionario veronese Monsignor Luigi Fraccari, andato volontario in Germania dopo l’8 settembre 1943 per portare assistenza materiale e spirituale agli Internati Militari Italiani, vennero recuperati i corpi dei 127 Caduti a Treunbrietzen e vennero inumati nel cimitero di Nichel (Cimitero italiano).
Nel 1955, le Spoglie di questi caduti furono traslate nel Cimitero militare italiano di Berlino (Friedhof Zehlendorf).
Tra questi anche Umberto Lucchetti che venne inumato al riquadro 1 / fila 9 / numero 6 / tomba 159.
Devo dire grazie a Voi, al grande lavoro che avete fatto che mi ha permesso di fare un meraviglioso regalo alla mia mamma per i suoi 80 anni.
Nell’ottobre del 44 morì suo fratello in Germania ma fino a pochi mesi fa non si sapeva dove era stato tumulato.
Poi ancora grazie a Voi, quest’anno il 18 di agosto, giorno del compleanno dello zio (avrebbe compiuto 94 anni), eravamo ad Amburgo, sulla sua tomba.
Di primo impatto i nipoti e le due sorelle ancora in vita, volevamo portarlo in Italia per unirlo ai genitori, poi dopo la visita ad Amburgo abbiamo cambiato idea. Il cimitero è un parco pieno di pace ben tenuto e molto decoroso.
Grazie anche al colonello Del Prato, che mi ha contattata telefonicamente e con molto garbo mi ha consigliato di lasciarlo in Germania con i suoi compagni, mi disse: “prima di prendere delle decisioni andate a fare una visita”. Infatti è vero, il contesto rende onore a questi ragazzi. Vi allego la foto dello zio che è sempre stata sul fianco sinistro del letto della nonna e ancora oggi, anche se la casa è stata ristrutturata, è sempre la nello stesso posto. Inoltre invio la foto della tomba (la dicitura sul marmo non è corretta – il cognome è Rocchei – è stato senza dubbio un errore di trascrizione). Cordiali saluti.
Loretta Pasini
Rocchei Augusto, nato il 18 agosto 1922 a Pavullo nel Frignano (Modena). Soldato del 13° Settore e Sottosettore / Guardia alla Frontiera. Deceduto il 7 ottobre 1944. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero d’onore di Euskirchen (Nord Reno-Westfalia). Esumato e traslato ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 2 / fila Y / tomba 4.