Vittorio Pozzobon

Grazie a Massimiliano Gagliardi, anche la sorte di Vittorio Pozzobon è tornata alla luce e non sarà dimenticata.


Pozzobon Vittorio, nato il 13 giugno 1916 a Breda di Piave (Treviso). Internato nello Stalag III C. Deceduto a Drzewice / Alt Drewitz (Voivodato di Łódź) il 10 aprile 1944. Sepolto a Bielany-Varsavia / Cimitero militare italiano (Polonia). Sepoltura in trincea / Ossario destro (nell’iscrizione marmorea il nome risulta storpiato in “Pozzebon” – si veda foto sotto).

 

 


Gent.mo Sig. Roberto Zamboni,

ho avuto modo di visitare il suo sito sui caduti e prigionieri di guerra italiani e voglio innanzitutto farle i complimenti per il grande lavoro che sta facendo, che permette alle nuove generazioni di conoscere i sacrifici sostenuti dai nostri militari durante la guerra.

Io stavo ricercando informazioni relative al fratello della mia nonna materna, Pozzobon Vittorio, che è stato uno degli Internati Militari Italiani dopo l’armistizio, catturato a Trieste dai Tedeschi e imprigionato nel campo di Alt Drewitz, vicino Berlino.
Volevo condividere con Lei e con tutti i visitatori del sito alcune foto e una porzione di lettera originali spedite dal campo di prigionia a mia nonna, che le ha conservate e lasciate a mia mamma. Fortunatamente sulla lettera ci sono i riferimenti del campo di prigionia e il numero assegnato allo zio Vittorio, che mi hanno permesso di risalire a tante informazioni attraverso il suo sito e anche su alboimicaduti.it dell’associazione ANRP, che sicuramente Lei conoscerà.

Due foto riguardano probabilmente la sua sepoltura (si vedono i militari italiani inquadrati e i Tedeschi armati), mentre in un’altra è a cavallo con un commilitone, magari possono tornare utili ad altre persone che cercano i propri cari. La lettera è solo una porzione, sopra ci sono anche dei numeri appuntati probabilmente da mio nonno che non c’entrano nulla. Ho provato a tradurla, è scritta in parte dialetto veneto, credo che il testo sia più o meno questo: “io spero tutto bene e spero in un presto ritorno, solamente cara sorella che se mi vedi non mi riconosci. Più ti chiedo sorella se puoi mandarmi un pacco di pane che ti ho spedito qui, mandalo che se ho la fortuna di venire”. Purtroppo non c’è l’ha fatta a tornare, ora è sepolto nel cimitero militare di Varsavia.
Queste poche righe mi colpiscono e rendono molto bene l’idea delle privazioni che i nostri soldati hanno subito. Per questo il lavoro prezioso che Lei sta facendo è importante, altrimenti tra qualche anno non avremo più memoria di tutto questo (a volte mi capita di pensare a questa lettera e a quanto diamo per scontato il pane che mangiamo, che magari buttiamo nel cestino se è raffermo da qualche giorno).

Spero che questo materiale possa essere di qualche utilità, grazie per le energie che dedica a questa causa, un caro saluto, Massimiliano Gagliardi.


Cartolina postale inviata alla famiglia da Vittorio
Vittorio Pozzobon (tratto da ANRP – Albo IMI)
Mappa con localizzazione del campo di prigionia Alt Drewitz (foto ANRP – Albo IMI)
Vittorio Pozzobon
Immagini di un funerale (probabilmente quello dello stesso Pozzobon)

Lastra di copertura dell’Ossario destro

 

Bielany Ossario destro
Pozzebon (Pozzobon) Vittorio
Interno di uno dei sepolcreti in trincea

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