Vorrei fare un ringraziamento a questo sito e al suo promotore, Zamboni Roberto. Nel fare la ricerca sugli IMI del Comune di Valdobbiadene (TV) ho trovato fra i nomi il nome di Pappo Casagrande Giovanni Cl 1907, Fante del 55° Reggimento Fanteria, Divisione Marche, catturato dai Tedeschi a Treviso il 12-09-1943. Deportato in Germania, internato nello Stalag III C di Drewiz, moriva per malattia il 5 aprile 1944. Sepolto A Bielany/Varsavia (Polonia) – Cimitero militare italiano d’onore.
Ho conosciuto la figlia Costanza che al momento della deportazione del padre aveva 3 anni. Per anni era andata alla ricerca di quel suo Papà che aveva nei ricordi di bambina e non era stata capace di avere informazioni. Ed é stato un momento di gioia e commozione nel vedere la mia documentazione e l’averlo ritrovato dopo 75 anni. Il giorno di Pasqua la Signora Costanza si è recata a Varsavia, a Bielany, al Cimitero militare italiano d’onore, e ha ritrovato quel padre che cercava da anni, uno dei tanti Italiani che con la loro Resistenza nei Lager hanno contribuito alla liberazione dell’Italia e dell’ Europa dal nazifascismo.
Baratto Pietro – Segretario ANPI – Valdobbiadene
Pappo Casagrande Antonio (foto ANRP)
Pappo Casagrande Giovanni, nato il 13 settembre 1907 a Treviso. Soldato del 55° Reggimento di Fanteria. Fatto prigioniero dai tedeschi il 12 settembre 1943 a Treviso ed internato nello Stalag III C di Alt Drewitz. Matricola 34074 III C. Decentrato al comando di lavoro n° I. 5164 (Arbeitskommando I.5164). Morto per malattia a Drzewice / Alt Drewitz (Voivodato di Łódź) il 5 aprile 1944. Sepolto a Bielany-Varsavia / Cimitero militare italiano (Polonia). Posizione: Sepolcreto in trincea (sepolcreto destro).
Lastra di copertura dell’Ossario destroBielany Ossario destro
Mi chiamo Massa Maurizio e scrivo da Verolanuova in provincia di Brescia. Sto cercando di ricostruire la storia di mio nonno paterno Massa Natale che risulta disperso in Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
In generale sono riuscito a ricostruire la sua storia dal 1938 al 1943 grazie al suo foglio matricolare ed ai racconti di mia nonna. Tra il 38 ed il 39 è stato all’isola d’Elba, tra il 40 ed il 41 ha fatto la campagna di Grecia ed Albania con il 33 reggimento di artiglieria poi verso la fine 42 è stato distaccato all’8 reggimento artiglieria Pasubio di Verona dove doveva partire per la Russia. A quel punto ha deciso di disertare, ma i carabinieri sono venuti a Manerbio BS dove risiedeva e l’hanno catturato. Imprigionato è stato giudicato e condannato dal Tribunale militare di Verona (ho appena scoperto che i documenti processuali sono depositati presso l’archivio di Stato di Verona) e imprigionato nel carcere militare di Peschiera del Garda dove dopo l’8 di Settembre del 1943 e precisamente il 30 settembre è stato deportato in Germania presumibilmente con il primo treno di deportati italiani partito dall’Italia. Da lì se ne perdono completamente le tracce […]
Potete gentilmente aiutarmi a cercare di trovare informazioni il più possibile dettagliate su mio nonno?
[…]
Massa Natale Angelo
Nato il 25 /12 /1917 a Manerbio (BS)
Ultimo indirizzo: Vicolo Dosso 7 Manerbio
Padre: Massa Tomaso
Madre: Renzi Teresa
moglie: Ariazzi Esterina
In attesa di un vostro riscontro colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti.
Sul “foglio matricola” viene riportato: “Catturato dai tedeschi ed internato in Germania”Verbale di irreperibilità
Caro Maurizio,
ti allego quanto ho potuto ricostruire sulla sorte tuo parente dopo il settembre 1943.
Tuo nonno Natale, assieme ad altri 1.790 prigionieri, venne prelevato dal Reclusorio militare di Peschiera del Garda (VR) il 20 settembre 1943, caricato su un treno e deportato nel Campo di concentramento di Dachau. Al suo arrivo, il 22 settembre 1943, gli venne dato il numero di matricola 54067 e gli fu assegnata la categoria di prigioniero deportato ai lavori forzati (AZR – Arbeitszwang Reich).
Registro matricole del Lager di Dachau dove compare il nome di Massa Natale (doc. ITS Arolsen)
Il 14 marzo 1944, venne trasferito al Campo di concentramento di Natzweiler, in Alsazia, con il numero di matricola 8904. Il 6 settembre 1944 rientrò a Dachau dove gli fu assegnato un nuovo numero di matricola, il 102309, e una nuova categoria: quella di deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge).
Il 27 settembre 1944 venne trasferito da Dachau a Flossenbürg e decentrato nel sottocampo di Gröditz. All’atto dell’immatricolazione, il 1° ottobre 1944, gli venne assegnato il numero 28261 e mantenne la categoria di deportato per motivi precauzionali.
Da quel momento, di tuo nonno si perdono le tracce.
Sul registro matricola del Campo di concentramento di Flossenbürg non viene riportata la sua eventuale morte. Infatti, nei registri del campo, come puoi vedere nell’immagine che segue, veniva messa la data di morte affiancata da una croce, cosa che non appare tra i dati di tuo nonno.
Nonostante ciò, il Ministero della Difesa, lo da per disperso (morte presunta) dalla data del 3 dicembre 1944 (come riportato anche sul foglio matricolare e sul verbale di irreperibilità).
[…]
Pagina del libro matricola di Flossenbürg con i dati Natale Massa (doc. ITS Arolsen)