Buongiorno,
Mi chiamo Massa Maurizio e scrivo da Verolanuova in provincia di Brescia. Sto cercando di ricostruire la storia di mio nonno paterno Massa Natale che risulta disperso in Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
In generale sono riuscito a ricostruire la sua storia dal 1938 al 1943 grazie al suo foglio matricolare ed ai racconti di mia nonna. Tra il 38 ed il 39 è stato all’isola d’Elba, tra il 40 ed il 41 ha fatto la campagna di Grecia ed Albania con il 33 reggimento di artiglieria poi verso la fine 42 è stato distaccato all’8 reggimento artiglieria Pasubio di Verona dove doveva partire per la Russia. A quel punto ha deciso di disertare, ma i carabinieri sono venuti a Manerbio BS dove risiedeva e l’hanno catturato. Imprigionato è stato giudicato e condannato dal Tribunale militare di Verona (ho appena scoperto che i documenti processuali sono depositati presso l’archivio di Stato di Verona) e imprigionato nel carcere militare di Peschiera del Garda dove dopo l’8 di Settembre del 1943 e precisamente il 30 settembre è stato deportato in Germania presumibilmente con il primo treno di deportati italiani partito dall’Italia. Da lì se ne perdono completamente le tracce […]
Potete gentilmente aiutarmi a cercare di trovare informazioni il più possibile dettagliate su mio nonno?
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Massa Natale Angelo
Nato il 25 /12 /1917 a Manerbio (BS)
Ultimo indirizzo: Vicolo Dosso 7 Manerbio
Padre: Massa Tomaso
Madre: Renzi Teresa
moglie: Ariazzi Esterina
In attesa di un vostro riscontro colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti.


Caro Maurizio,
ti allego quanto ho potuto ricostruire sulla sorte tuo parente dopo il settembre 1943.
Tuo nonno Natale, assieme ad altri 1.790 prigionieri, venne prelevato dal Reclusorio militare di Peschiera del Garda (VR) il 20 settembre 1943, caricato su un treno e deportato nel Campo di concentramento di Dachau. Al suo arrivo, il 22 settembre 1943, gli venne dato il numero di matricola 54067 e gli fu assegnata la categoria di prigioniero deportato ai lavori forzati (AZR – Arbeitszwang Reich).

Il 14 marzo 1944, venne trasferito al Campo di concentramento di Natzweiler, in Alsazia, con il numero di matricola 8904. Il 6 settembre 1944 rientrò a Dachau dove gli fu assegnato un nuovo numero di matricola, il 102309, e una nuova categoria: quella di deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge).
Il 27 settembre 1944 venne trasferito da Dachau a Flossenbürg e decentrato nel sottocampo di Gröditz. All’atto dell’immatricolazione, il 1° ottobre 1944, gli venne assegnato il numero 28261 e mantenne la categoria di deportato per motivi precauzionali.
Da quel momento, di tuo nonno si perdono le tracce.
Sul registro matricola del Campo di concentramento di Flossenbürg non viene riportata la sua eventuale morte. Infatti, nei registri del campo, come puoi vedere nell’immagine che segue, veniva messa la data di morte affiancata da una croce, cosa che non appare tra i dati di tuo nonno.
Nonostante ciò, il Ministero della Difesa, lo da per disperso (morte presunta) dalla data del 3 dicembre 1944 (come riportato anche sul foglio matricolare e sul verbale di irreperibilità).
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