Antonio Donati è sepolto ad Amburgo

Antonio Donati era un Brigadiere della Guardia di Finanza che dopo l’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi ed internato in Germania dove morì per malattia nell’ottobre del 1944. Nel dopoguerra i famigliari intrapresero delle ricerche per riuscire a sapere quale fosse stata la sorte del loro caro, riuscendo ad individuare il luogo di sepoltura nel Cimitero militare italiano di Amburgo.
La vedova di Antonio Donati cercò in ogni maniera di riportare a casa le Spoglie mortali del marito (l’ultima richiesta è del 1992). Ciò non fu mai possibile a causa dell’assurda legge che vietava il rientro in Italia delle Spoglie dei Caduti (nel 1999 la legge sarebbe stata modificata permettendo i rimpatri dai cimiteri militari italiani).
Antonio riposa tutt’ora ad Amburgo.


Buongiorno sono il nipote di un disperso in guerra e sepolto nel Cimitero di Ojendorf ad Amburgo. Vorrei alcuni consigli, se possibile, su come organizzarmi per andare. Per fortuna che sono riuscito a trovare la documentazione che aveva mia nonna dove è segnata la posizione della tomba. Mio nonno si chiamava Donati Antonio, era nato il 24 novembre 1908 a Riparbella, in provincia di Pisa, ed è morto l’11 ottobre del 1944.
Ringrazio anticipatamente. Antonio Iacopi


Caro Antonio,
questi sono i dati che ho archiviato:

Donati Antonio di Clarino (?), nato il 24 novembre 1908 a Riparbella (Pisa). Brigadiere della Guardia di Finanza – 3° Battaglione – 1a Compagnia – Sezione A. Fatto prigioniero dai tedeschi in Albania dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania. Morto a Schmedenstedt (Peine – Bassa Sassonia) l’11 ottobre 1944. Causa della morte: malattia (tubercolosi). Inumato in prima sepoltura nel Cimitero comunale di Schmedenstedt. Esumato e traslato nella seconda metà degli anni ’50 nel Cimitero militare italiano d’onore di Amburgo (Hauptfriedhof Öjendorf). Posizione tombale: riquadro 1 / fila S / tomba 44. Note: chi richiese informazioni sulla sorte del Donati in Vaticano nel 1943 fu tale Donati Angiolina di Riparbella (Pisa). Chi comunicò le informazioni sulla morte al rientro in Italia (Ufficio Informazioni del Centro Assistenza Rimpatriati – C.A.R. – di Bolzano) fu tale Grenchi Ivo (presumo si tratti di Gronchi e non Grenchi) di Imola (Bologna). Visto il luogo di morte, sicuramente venne internato in uno degli Stalag del Distretto militare n° XI. Gli Stalag di questo distretto militare erano: Fallingbostel, Bergen-Belsen e Altengrabow.

Ti allego uno stralcio di un mio libro dove troverai tutte le indicazioni sul Cimitero di Amburgo con la planimetria per individuare più facilmente il luogo di sepoltura di tuo nonno (per comodità ti allego anche la planimetria in formato fotografico – il riquadro 1 è quello appena entrati sulla sinistra).

Roberto Zamboni


Archivio di Stato di Bolzano (1)
Archivio di Stato di Bolzano (2)

Richiesta verbale di irreperibilità (1946)
Dichiarazione sepoltura (1973)
Riduzione biglietti di viaggio per visita ai cimiteri di guerra (1973)
Richiesta rimpatrio
Richiesta rimpatrio (1992)

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