Filippo Alferi e Todaro Ruggeri tornano a casa

Filippo e Todaro tornano finalmente a casa.

Dopo oltre 76 anni dalla morte in prigionia o per mano delle SS, i due soldati tornano nella loro Sicilia.


Filippo Alfieri*, figlio di Antonino e Anna Ganguzza, nasce il 20 febbraio 1911 a Motta d’Affermo (Messina). Celibe, risiede a Motta d’Affermo in Via Balzo al n° 7. Soldato del 433° Battaglione Costiero di Fanteria – Plotone Comando, viene fatto prigioniero dai tedeschi il 9 settembre 1943 ed internato in Germania come IMI (Internato Militare Italiano) nello Stalag XII F di Freinsheim (Renania Palatinato). Matricola n° 01270. Muore per malattia (debolezza cardiaca) a Schönenburg (Alsazia – ora territorio francese – Schœnenbourg) il 5 dicembre 1944 alle ore 21.00 e viene inumato in prima sepoltura nel Cimitero di Schönenburg (angolo cimitero posteriore destro) il 7 dicembre 1944 alle ore 15.00. Nella seconda metà degli anni ’50 le sue spoglie vengono esumate tramite il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra e traslate nel Cimitero militare italiano d’onore di Francoforte sul Meno (Friedhof Westhausen) alla posizione tombale: riquadro B, fila 11, tomba 1.

Ruggeri Todaro, nasce il 27 novembre 1908 a Motta d’Affermo (Messina). Soldato. Viene fatto prigioniero dai tedeschi in Grecia il 10 settembre 1943 ed internato in Germania come IMI (Internato Militare Italiano) nello Stalag V B di Villingen (Baden-Württemberg). All’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 52386. Viene poi trasferito al comando di lavoro di Hassel (Weser) in Bassa Sassonia. Fucilato dalle SS il 31 marzo 1945 (Vigilia di Pasqua) presso la stazione ferroviaria di Kassel-Wilhelmshöhe (Assia) assieme ad altri 77 militari italiani italiani addetti alla manutenzione delle ferrovie di Kassel accusati di aver prelevato del cibo da un treno in sosta nella stazione di Kassel-Wilhelmshohe. Viene inumato in prima sepoltura in fossa comune con gli altri italiani uccisi. Il 10 maggio 1945 alle ore 16.00 la fossa viene fatta aprire dai soldati dell’esercito americano da poco arrivati a Kassel e le spoglie vengono identificate e portate nel Cimitero di Wehlheiden (per quelli senza segni d’identificazione saranno inumati con la dicitura “italiano sconosciuto”. Ruggeri Todaro viene inumato alla posizione tombale campo 24, fila 27, tomba IV (numero registro 938/46). Nella seconda metà degli anni ’50 i resti mortali vengono esumati dalla Missione del Ministero della Difesa, traslate nel Cimitero militare italiano d’onore di Francoforte sul Meno (Friedhof Westhausen) ed inumate alla posizione tombale: riquadro D, fila 6, tomba 19.

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