Grazie al nipote Claudio, abbiamo potuto ricostruire gli ultimi mesi di vita di Giuseppe Zulian (nonno di Claudio) e a dare un volto ad un altro di quei poveri ragazzi.
Zulian Giuseppe, nasce l’11 dicembre 1912 (in alcuni documenti è riportata erroneamente 12 dicembre 1912) a Teolo (Padova). Di mestiere contadino, sposa Agnese Busato il 6 settembre 1939. Nel 1940 nasce il primo figlio Silvano e nel 1942 nasce il secondo figlio Eugenio. Viene richiamato alle armi nel mese di dicembre del 1941, nel 151° Reggimento di Fanteria di San Giorgio di Nogaro (Udine). Viene poi trasferito nel mese di gennaio del 1942 a Belgrado e fatto prigioniero dalle truppe tedesche in Jugoslavia l’8 settembre del 1943.
Il 10 settembre del 1943 viene internato come I.M.I. (Internato Militare Italiano) nello Stalag VI C di Bathorn (matricola 94978) e nello Stalag 326 (VI K) di Senne per poi essere impiegato presso il comando di lavoro n° 658 (Arbeitskommando 658 di Hemer – Westfalia), dov’ è costretto ai lavori forzati.
Viene ricoverato nel mese di luglio 1944 nell’ospedale dello Stalag VI A di Hemer per curare una grave forma di pleurite tubercolare. E’ in questo ospedale che si spegne il 10 agosto del 1944. Viene inumato in prima sepoltura nel Nuovo Cimitero d’Onore di di Stuckenbrock nel Distretto di Paderborn (Campo 1 – fossa 20 – in base a quanto comunicato alla famiglia dal sacerdote che gli ha impartito l’estrema unzione). Nella seconda metà degli anni ’50 i suoi resti vengono esumati e traslati ad Amburgo nel cimitero militare italiano d’onore di Ojendorf, dove tuttora riposa alla posizione tombale riquadro 5, fila T, tomba 15.






Non posso che rinnovare i miei complimenti per il vostro encomiabile lavoro!!!
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Grazie infinite, di cuore ❤️
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