Lunedì 24 ottobre 2022,
dal Cimitero militare italiano d’onore di Amburgo (Öjendorf), saranno esumate le Spoglie mortali di 9 soldati italiani che verranno portate ai Comandi Militari Regionali di Bologna, Padova, Bari, Firenze e Torino, per poi essere consegnate ai famigliari che le porteranno nella loro terra natia.
Tra i Caduti che verranno rimpatriati, anche il Brigadiere dei Carabinieri Reali Metello Mazzei.
Mazzei Metello, figlio di Pietro e Lilia Barni, era nato il 9 luglio 1920 a Montemurlo (Firenze – ora Prato). Celibe e di mestiere contadino, risiedeva a Montemurlo. Brigadiere dei Carabinieri Reali della Legione Genova, venne fatto prigioniero dai tedeschi il 9 settembre 1943 a Tirana (fronte albanese) e internato come I.M.I. (Internato Militare Italiano) nello Stalag VI D di Dortmund, dove gli venne assegnato il numero di matricola 54273. Fu poi trasferito allo Stalag VI F di Bocholt e poi, il 21 febbraio 1944, decentrato presso il Comando di lavoro n° 722. Infine venne trasferito allo Stalag VI J/Z di Dorsten dove si ammalò di tubercolosi. Fu così ricoverato presso il Campo ospedale per prigionieri di guerra di Dorsten, dove morì il 3 marzo 1944. Inumato in prima sepoltura nel riquadro italiano del Cimitero comunale St. Pauli di Hervest (Dorsten), nella seconda metà degli anni ’50 il Ministero della Difesa riesce a rintracciarne le Spoglie, le fa esumare e traslare nel Cimitero militare italiano d’onore di Amburgo (Öjendorf). Verrà inumato alla posizione tombale: riquadro 2, fila W, tomba 45.
Martedì 19 dicembre 2017, ore 17:56
Buongiorno, perdoni il disturbo.
Mi chiamo Messineo Gianluca, sono Consigliere dei Carabinieri in congedo per la sezione di Montemurlo (Prato).
A seguito di alcune ricerche storiche nel mio territorio, mi sono imbattuto in un nominativo “Mazzei Metello” che risulta essere sepolto presso il cimitero di Amburgo.
Facendo un pò di ricerche ho individuato la pagina internet da lei gestita.Dall’elenco sul sito internet appaiono i seguenti dati:
Nr 3446 MAZZEI METELLO, nato il 9 LUGLIO 1920 a MONTEMURLO, deceduto in data 3 MARZO 1944
Le informazioni presso gli archivi comunali danno anche numero di tomba e fila. Saranno credibili?
Purtroppo i parenti sembrano ormai scomparsi tutti, ma nella volontà di ripristinare il ricordo di questo giovane Carabiniere, sono a chiederle cosa è possibile sapere, oltre a quanto scritto nel prezioso elenco?
La saluto cordialmente e attendo informazioni.
Gianluca Messineo
Martedì 19 dicembre 2017, ore 19:03
Caro Gianluca buonasera e… nessun disturbo!
Probabilmente negli archivi comunali avrai rintracciato la posizione tombale della prima sepoltura. Infatti, nella seconda metà degli anni ’50, tutti i nostri militari e civili sepolti in cimiteri secondari in Germania, Austria e Polonia vennero identificati, esumati e traslati dal Ministero della Difesa (Onorcaduti) in sei grandi cimiteri militari italiani (Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno in Germania, Mauthausen in Austria e Bielany/Varsavia in Polonia).
Ho controllato tra i miei documenti e questi sono i dati che sono riuscito a rintracciare sul Brigadiere dei Carabinieri in questione:
Mazzei Metello di Pietro, nato il 9 luglio 1920 a Montemurlo (Firenze – ora Prato). Brigadiere dei Carabinieri della 687a Sezione Carabinieri Reali Motorizzati. Fatto prigioniero dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania nello Stalag VI D di Dortmund. Trasferito allo Stalag VI F di Münster. Trasferito allo Stalag VI J/Z di Dorsten. Morto per malattia presso l’Ospedale di Dorsten (Nord Reno Vestfalia) il 3 marzo 1944. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero comunale di Dorstern (Cimitero Hervest). Esumato e traslato ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 2 / fila W / tomba 45 (dove si trova tutt’ora).
Spero che questi dati possano esserti utili.
Un abbraccio e un augurio di un sereno Natale a te e a tutti gli uomini della Benemerita.
Roberto Zamboni
Martedì 19 dicembre 2017, ore 19:18
Buonasera e grazie della risposta…preziosissima!
Gli archivi comunali conservano la stessa posizione tombale, molto probabilmente qualche bravo operatore deve averli aggiornati.
Molto preziosi i dati relativi ai vari trasferimenti. Adesso non mi rimane che approfondire la storia della 687a sezione mobilitata.
Insieme all’Amministrazione comunale, vorremmo organizzare una piccola delegazione e poterlo onorare nel luogo di sepoltura.
Non so come ringraziarti! Informazioni utilissime.
Ringrazio e ricambio gli auguri, anche a nome dei miei colleghi della Benemerita.
A presto
Gianluca Messineo




Il brigadiere Metello Mazzei, dato per disperso, ritorna nella sua Montemurlo dopo 78 anni. Calamai:« Morì per i valori di libertà, giustizia e pace, fondamento della nostra democrazia»
Dato per disperso, il carabiniere Metello Mazzei torna a casa dopo 78 anni
Bravi come sempre. Mi piacerebbe.conoscere il nome del caduto di Torino.
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Bene per questo ritorno a casa dopo decenni. Conoscendo precedenti ho una domanda: Chi paga le spese? Lo Stato, come sarebbe doveroso, o i famigliari, come ricordo fosse previsto dalla vergognosa Legge intesa a precludere la possibilità del rientro in patria delle spoglie mortali dei propri congiunti?
Grato fin d’ora per una risposta.
Oscar Staffoni
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Caro Oscar, figurati se lo Stato paga per i rimpatri!
Le spese, come sempre, sono vergognosamente a carico degli interessati.
Addirittura hanno iniziato a mettere i “bastoni fra le ruote” per chi chiede ai comuni di accollarsi tutte le spese.
Roberto Zamboni
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Caro Roberto,
Allora ricordavo bene. I nostri governanti, Presidenti compresi, cambiano, ma la vergogna continua e nessuno dice nulla ?
Oscar
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Ignoro ancora dove siano i resti di mio padre(pilota caccia wolf wilcke furst) e quale lapide dove è situata. Dopo attente ricerche su Internet, mi rammarico per la consolazione di non poterlo onorare di persona. Saluto
speranzosa.
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