Dove cercare documenti sui caduti/dispersi in prigionia
Aggiornato il 22.08.2022
N.B.: Gli stessi recapiti possono essere utilizzati per fare ricerche di documentazione sui reduci dalla prigionia – punti 1, 2, 4, 5 e 6)
1 – Per recuperare la documentazione anagrafica (atto di nascita, atto di morte, ecc..) bisogna rivolgersi al Comune di nascita del soldato.
2 – Per avere informazioni riguardanti: zone di guerra dove il soldato (o sottufficiale) ha prestato servizio, cronologia dei fatti di guerra, date, località, etc., reggimenti d’appartenenza, fatti d’armi, ferite riportate e ospedalizzazioni, eventuali onorificenze, bisogna provvedersi del “Fascicolo matricolare”. Copia del Fascicolo matricolare può essere richiesta all’Archivio di Stato della provincia o capoluogo di regione di nascita del soggetto. Per tale richiesta bisogna essere in possesso di nome, cognome, anno e luogo di nascita, nome dei genitori e ultimo paese o città di residenza del caduto/disperso. Tali documenti sono depositati presso l’Archivio di Stato dagli ex Distretti Militari (ora Centri Documentali dell’Esercito Italiano).
Nel caso non fossero ancora stati archiviati, bisogna rivolgersi direttamente al Centro Documentale nel quale era stato iscritto il soldato. Al link che segue, è possibile scaricare il modulo per la richiesta del Fascicolo/Foglio matricolare che potrà essere inviato anche per posta ordinaria al Centro documentale di riferimento.
Per quanto riguarda le richieste per posta ordinaria con il modulo sopra riportato (richieste non on line), richiamiamo la necessità di una verifica preventiva delle modalità di risarcimento delle spese per i servizi di fotocopiatura e spedizione dei documenti. Si consiglia, pertanto, di informarsi presso i suddetti uffici della effettiva presenza e consistenza dei documenti, prima di accludere valori bollati alle richieste.
3 – Informazioni relative a caduti/dispersi (Onorcaduti – Ministero della Difesa).
Per informazioni relative ai Caduti e alla documentazione custodita presso gli archivi del Commissariato Generale compilare e firmare il modulo di richiesta notizie, anche in lingua inglese, corredato di un documento d’identità in corso di validità, da inoltrare in formato Pdf a: ricerca.caduto@onorcaduti.difesa.it
Per maggiori approfondimenti visita la sezione informazioni.
Documentazione sulla prigionia presso gli Archivi di Arolsen, l’Archivio federale di Berlino e la Croce Rossa di Ginevra.
4 – Per quanto riguarda la prigionia, è possibile richiedere documentazione all’Arolsen Archives – International Center on Nazi Persecution (ex ITS – International Tracing Service) di Arolsen compilando ed inviando la richiesta on line (sito in tedesco, inglese, francese, polacco e russo). Negli archivi di Arolsen è possibile reperire documentazione riguardante la deportazione, l’internamento, il lavoro coatto o la carcerazione sia dei militari che dei civili italiani.
5 – Altro ente dove si possono richiedere documenti sulla prigionia è il Bundesarchiv di Berlino (Archivio federale) dove dal 2018 si trova depositata la documentazione sui militari internati (prima depositata presso il WASt di Berlino). Il modo migliore per inviare una richiesta all’Archivio federale è utilizzare questo modulo di contatto. I tempi di risposta sono generalmente abbastanza lunghi (anche alcuni mesi).
6 – Informazioni sulla prigionia possono inoltre essere richieste alla Croce Rossa di Ginevra (il sito purtroppo è oberato di richieste e difficilmente contattabile).
ma per quale motivo i resti dei caduti e seppelliti nel cimitero di amburgo non vengono restituiti ai familiari in italia mio padre pitassi vincenzo è seppellito ad amburgo cosa devo fare per venirlo a prendere e riportarlo a casa se non sbaglio è seppellito nella fila n 1o non conosco il numero della tomba io sono interessato a riaverlo a mie spese pitassi vincenzo nato a san paolo civitate il 5 aprile 191oprigioniero a fullen meppen in ospedale traslato ad amburgo gradirei una rispostail figlio michele pitassi via g niro 15 71o10 san paolo civitate
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Caro Michele,
dal 1999 (anno in cui sono riuscito a far modificare la legge che vietava i rimpatri) è possibile far rientrare in Italia le Spoglie dei nostri Caduti (purtroppo le spese sono tutte vergognosamente a carico dei richiedenti – i parenti).
Ho appena aggiornato la pagina sul sito Dimenticati di Stato (aggiornamento del 26/12/2017) che riguarda i rimpatri, mettendo alcune specifiche ed i numeri di telefono aggiornati per contattare gli uffici preposti, così da poter avere tutte le informazioni riguardanti il rimpatrio di un parente.
Questo il link alla pagina: https://dimenticatidistato.com/rimpatri-come-fare/
Ti mando i dati che ho archiviato sul tuo papà:
Pitassi Vincenzo, nato il 5 aprile 1910 a San Paolo di Civitate (Foggia). Soldato (risulta anche Caporale o Militarizzato) del 9° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata. Fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania nello Stalag XII A di Limburg. Trasferito a Dorsten. Trasferito allo Stalag VI C di Bathorn (matricola 53927). Morto per malattia presso l’ospedale di Fullen (Gross Fullen – Bassa Sassonia) il 28 novembre 1944. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero militare italiano di Fullen alla posizione tombale campo 3, fila 3, tomba n° 10. Esumato e traslato ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 3 / fila G / tomba 10.
Spero di esserti stato d’aiuto con queste informazioni e con quelle che troverai sul sito.
Un abbraccio fraterno con i migliori auguri di un felice e sereno 2018.
Roberto Zamboni
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P.S. per Michele Pitassi: non si riesce a rispondere al tuo indirizzo mail @virgilio.it
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grazie x tutto signor ZAMPONI ROBERTO
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Io ho uno zio che è sepolto ad Amburgo, che è deceduto in un campo di concentramento tedesco a febbraio del 1943. Io sto cercando di trovare un piccolo gruppo di persone che hanno la mia stessa motivazione, per andare a fare una visita ai nostri parenti nel cimitero italiano di Amburgo.
Se Lei dovesse avere lo stesso interesse e mi vuole contattare, Le risponderò con piacere.
Un cordiale saluto
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